Pietro Addobbati – 26 novembre 2005
PIETRO ADDOBBATI
a cura di Alessandra Dini Hidalgo
Studio Gennai
Via dell’Occhio 40, Pisa
Inaugurazione sabato 26 novembre 2005 ore 18:00
dal 26 novembre al 23 dicembre
orario di apertura: giorni feriali 18-20
La galleria Studio Gennai è lieta di poter ospitare i lavori di Pietro Addobbati. A distanza di alcuni mesi dalla pubblicazione del catalogo completo delle sue opere e da un’esposizione articolata in più sedi tenutasi a Livorno, città nella quale l’artista ha vissuto e operato, viene presentato in questa occasione, un nucleo di opere selezionate, che appartengono al ciclo Tangram degli anni ’80, accompagnate da alcune antecedenti, per la prima volta esposte al pubblico.
“… prima ancora dell’impellente bisogno di creare, ciò che spinge Addobbati è l’esigenza di conoscere a fondo il linguaggio che ha tra le mani. In questo ovviamente non è lontano dal clima dell’arte concettuale, di cui respira le propaggini al momento in cui decide di abbandonare la figuratività, eppure il suo modo di muoversi all’interno di questa tendenza ha un’impronta del tutto personale. Ancora una volta compie una scelta: se è vero che l’arte gli interessa preminentemente come atto mentale, come autoanalisi, non arriva mai ad un eccesso di sintesi, dimenticando e annullando la presenza di quello che, molti hanno definito il “feticcio”, cioè l’opera-oggetto, ma mantiene invece vivo l’interesse per il fare, il produrre, non rinuncia ad avere le mani in pasta alla materia.
Non solo, la sua riflessione metalinguistica non lo allontana mai dalla realtà, non lo spinge ad un isolamento quasi ascetico. Egli non abbandona infatti l’idea che, arte e società siano strettamente collegate e che, la prima possa essere motore propulsore per un cambiamento sociale.
La sua vita è costellata da episodi in cui, con sguardo vigile e attento all’attualità, cerca di essere sempre presente ogni volta che si apre un dibattito sulle prospettive culturali della città. Infine il suo non diviene mai un gioco intellettuale al quale solo pochi adepti del mondo dell’arte possono accedere; Addobbati sa che proprio l’arte può assumere un ruolo ludico e ironico per parlare di se stessa con più leggerezza.
I Puzzle, i Tangram, i Caleidoscopi, lavori che prendono in prestito il nome di popolarissimi giochi, come pure i rebus fotografici, sono veri e propri rompicapo che qualsiasi spettatore, senza distinzioni culturali, è invitato a risolvere, seguendo pochi ed essenziali indizi, rintracciando quelle regole, ogni volta distinte, che Addobbati ha seguito nel suo lavoro di sezione e ricomposizione della forma.”
Dini Hidalgo, Alessandra, “Logiche geometriche” in AAVV, Pietro Addobbati, a cura di Valeria Addobbati e Associazione Lavoratori Comunali, Livorno, Benvenuti e Cavacciocchi, 2005.
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