Origine – Caterina Sbrana e Delio Gennai

Origine

Caterina Sbrana e Delio Gennai

Inaugurazione sabato 20 Ottobre ore 18.00

dal 20 Ottobre a al 17 Novembre 2018

Una dimensione originaria e fondante attraversa le opere di Caterina Sbrana e Delio Gennai presentate in questa mostra.

Un dialogo silenzioso intorno all’origine e ai suoi molteplici significati, una riflessione sulla struttura segreta delle cose e sopratutto sulla relazione con la natura che diventa oggetto e al tempo stesso strumento di indagine.

orario: da martedì a sabato dalle 17 alle 19.30 – in orario diverso su appuntamento

Caterina Sbrana

Caterina Sbrana dopo studi classici, studia restauro di dipinti all’Istituto Europeo delle Arti Operative a Perugia, continua la propria formazione all’Accademia di Belle arti di Carrara con Omar Galliani.
Nel 2003 ottiene la menzione speciale della giuria al Premio Nazionale delle arti di Roma per Ofelia di fango.
Tra le mostre e i progetti:
Organica, 2008, Sakros, Carrara; Earth and Water, 2009, a cura di Grazia Tassi, Tetrapak Modena; Open Studios, 2010-11, a cura di CCC Strozzina di Firenze; 54° Biennale di Venezia, Padiglione Accademie, Tese di San Cristoforo e Arsenale Novissimo, 2011,Venezia; Osservazione della natura in stato di quiete, l’opera tra aura e condivisione, 2012, Museo Marino Marini, Firenze, e A private Geography, ,2013, Syracuse University in Florence, entrambe a cura di Paola Bortolotti; Again!, 2015, Galleria Spazio Testoni Bologna.
The Curated Space, Five Artists in Florence, a cura di Arturo Galansino, 2016, Mall Galleries, Londra; Saper fare Saper pensare, workshop a cura del CCC Strozzina, 2016, Firenze.
Si interessa inoltre al design e alla produzione di oggetti d’arte, e fonda insieme a Gabriele Mallegni Studio17, laboratorio multidisciplinare di ricerca e design.
Vive e lavora a Pisa .

Delio Gennai

Nasce nel 1948 a Legoli di Peccioli e dal 66 vive a Pisa. Si è diplomato all’istituto statale d’Arte e poi laureato in storia dell’arte contemporanea al Dipartimento di Storia delle Arti all’Università di Pisa.
Nel 1987 ha aperto una galleria, Studio Gennai Arte Contemporanea, nel luogo in cui si trovava il suo studio d’artista. Lo spazio espositivo è un’associazione culturale senza scopo di lucro il cui fine è la promozione dell’arte contemporanea.
Dal 1987 sono state organizzate oltre 300 mostre in galleria e sono stati promossi decine di eventi in luoghi pubblici in collaborazione con altre istituzioni culturali, enti pubblici e gallerie.

Il lavoro di ricerca di Delio Gennai, a partire dagli anni ’80, ha tratto ispirazione dal patrimonio artistico della città di Pisa, facendo delle decorazioni marmoree di architetture religiose e dei trofei di guerra islamici, conservati in una chiesa pisana, il centro propulsore di un nuovo e personale linguaggio. Geometrie, simboli, motti in lingua araba… diventano un alfabeto per comporre nuovi significati, semi di un lavoro di ricerca, in bilico tra astrazione e decorazione, nel quale Gennai procede per substrati, portati via dalla realtà di partenza. Un nuovo linguaggio fatto di trasparenze, profili, bianco su bianco, profondità originate dal doppio, dal positivo-negativo, piuttosto che l’illusionismo prospettico.
Nel corso degli ultimi anni il vocabolario segnico di Gennai è stato arricchito dalle rappresentazioni grafiche del mondo vegetale tratte da vecchi libri di botanica e genetica.

Dal 1980 ha partecipato a trecentotrenta mostre collettive e sessanta personali, fra le quali “Sconfinamenti” nel 1997 a Londra nella Galleria Accademia d’Italiae Accademia d’Europa, a cura di Antonella Capitanio; “Stendardi Restaurati Stendardi Ricreati” nel 1998 a Pisa negli Arsenali Medicei, a cura di Viana Conti e di Antonella Capitanio; “A shriek from an invisible box” nel 2001 a Tokyo nel Meguro Museum of Art; “A shriek from an invisible box revisited III” e “Messages from Mauro Manfredi” entrambe nel 2005 a NewYork nella MedialiaGallery; “Fourth International Artists’ Book Exhibition” nel 2006 a Szèkesfehèrvar in Ungheria nel The King St. Stephen Museum / Citu Gallery – Deàk Collection; “Affioramenti” nel 2007 a Pisa nel Museo nazionale di San Matteo, a cura di Ilario Luperini; “10-Una generazione di libri d’artista” nel 2009 a Milano nell’Intermedia, O’, acura di Giorgio Maffei insieme a Die Schachtel, Christoph Schifferli ed O’; “Of Paper-laboratory of signs” nel 2012 a Winston-Salem nel North Carolina negli Stati Uniti nella Charlotte and Philip Hanes Art Gallery della Wake Forest University, a cura di Paul Bright; “Hilal-above the rubble” nel 2012 a Monaco di Baviera nella Galleria Gedok a cura di Marcus Pilz ed Emily Barsi con la presentazione da parte del professore Avionoam Shalem.



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