“ LIBER LIBRI” libri oggetto e libri d’artista – dal 12 gennaio al 2 febbraio 2013
Sabato 12 gennaio ore 18 si inaugura
“ LIBER LIBRI”
libri oggetto e libri d’artista
dal 12 gennaio al 2 febbraio 2013
opere di:
Paolo Albani, Katia Alicante, Fernando Andolcetti, Valentino Barachini, Francesco Barbieri, Carlo Battisti, Leonora Bisagno, Sergio Borrini, Emma Caprini,Cosimo Cimino, Piergiogio Colombara, Mario Commone, Bruno Conte, Andrea Crosa, Anita D’Orazio, Fiorito & Fluturel, Felice Galli, Delio Gennai, Anna Guillot, Elisabetta Gut, Emilio Isgrò, Theodoros Lalos, Alfonso Lentini, Dario Longo, Juan Pablo Macìas, Mauro Manfredi, Paolo Marchi, Alberto Martini, Anna McCarthy, Francesco Moretti, Cesare Nardi, Nadia Nava, Giancarlo Pavanello, Martina Riescher, Paola Romoli Venturi, Clara Rota, Massimo Salvoni, Max Schmölz, Danilo Sergiampietri,
Lorena Sireno, Renato Spagnoli, Clea Stracke & Verena Seibt, Giacomo Verde.
Testo critico di Bruno Munari
Nella memoria della gente, il libro è un oggetto fatto con tanti fogli di carta (pagine), sulle pagine c’è sempre un testo letterario, tecnico, scientifico, artistico, eccetera. Anche l’elenco dei telefoni è considerato un libro e in certe case è l’unico libro che ci sia. Quindi una persona che ha voglia di scherzare si può domandare: il libro in sé come oggetto, escludendo qualunque testo, un libro che, senza le pagine piene di parole, sia solo da guardare o da toccare, può comunicare qualcosa? Anche senza leggere il testo, un libro “grosso” comunica di essere un vocabolario o un’enciclopedia, un libro piccolo e con la copertina gialla è un romanzo poliziesco. Un libro per bambini è pieno di colori e di figure.
Un libro scientifico è pieno di numeri……..
Nel 1932 Tullio Mazzotti di Albissola ideò un libro di latta come supporto alle poesie futuriste di Marinetti. Invece una composizione a due mani si può chiamare il libro “L’Anguria Lirica” nel 1933 fatta da Munari e Tullio di Albissola. Depero circa nello stesso periodo, realizzò il suo libro imbullonato (rilegato con due bulloni veri). Da quel periodo i libri cominciarono a trasformarsi in oggetti, a non avere più bisogno di tante parole per riempire le pagine, e verso la fine degli anni quaranta un certo Munari realizzò tutta una serie di Libri Illeggibili fatti considerando le possibilità materiche di tutti i tipi di carte e tutte le possibilità della tecnologia editoriale come le rilegature, le fustelle, il formato delle pagine, eccetera.
Oggi molti artisti hanno inventato una grande quantità di oggetti a forma di libro per cui, se si considera soltanto la materia, abbiamo libri di marmo, di vetro, di stoffa, di gomma, di schiuma da barba………….
Tutti questi libri comunicano un messaggio relativo al materiale e al contenuto poetico fatto anche di parole e di colori.
Naturalmente si tratta di saperli “leggere”.
Milano, 27 ottobre 1993 Bruno Munari
In people’s memories, the book is an object consisting of many pages, on the pages there is always a literary text, technical, scientific, artistic, and so on. The telephone book is considered a book, too, and in some houses it is the only book .
So a person who wants to make a joke can ask herself: the book by itself as an object, lacking any text, a book without pages filled with words, a book that can only be looked at or touched, may it communicate something?
Even without reading the text, a “large” book most likely is a dictionary or an encyclopedia, a small book with a yellow cover a detective story. A children’s book is full of colors and shapes.
A scientific book is full of numbers ……..
In 1932 Tullio Mazzotti Albissola created a book made of cans as a support for Marinetti’s Futuristic poems. Instead, the book “The Watermelon Opera” in 1933 made by Munari and Tullio Albissola can be called a composition with two hands.
About the same time, Depero made his bolted book (bound with two true bolts). Since that time, the books began to turn into objects, no longer needing many words to fill their pages, and in the late forties Munari created a whole series of Unreadable Books made by using the material properties of all kinds of cards and all the possibilities of editorial technology such as the binding, the punches, the format of the pages, and so on.
Today, many artists have invented a large number of objects in the form of books so that only taking into account the different materials, we have books of marble, glass, cloth, rubber, shaving cream …….. …..
All these books communicate a message about the material and the content of poetry made up also of words and colors.
Of course it is about knowing how to “read” it.
Milan, October 27, 1993 Bruno Munari
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