LE CENTO FONTI | INSTALLAZIONE CONCERTO DI FAUSTO CARICATO
LE CENTO FONTI | INSTALLAZIONE CONCERTO DI FAUSTO CARICATO
Venerdì 16 + Sabato 17 luglio h18:00: PERFORMANCE ELETTROACUSTICA | INSTALLAZIONE SONORA DI FAUSTO CARICATO
Le cento fonti è un’opera sul ciclo dell’acqua e sulla biodiversità che si sviluppa intorno ad essa.
Da secoli le fonti della valle di Asciano hanno alimentato l’acquedotto mediceo – tutt’oggi alimentano l’acquedotto interrato che rifornisce parte della provincia pisana. Decine di sorgenti d’acqua sono convogliate in cisterne che incessantemente risuonano con il loro gorgogliare metallico nella valle.
Al suono delle acque si sovrappone il canto di uccelli, il ronzare degli insetti, le voci dei camminatori e dei boscaioli e, solo in alcuni punti della valle, il rombo lontano di motori di aereo.
Le cento fonti è il tentativo di ricreare uno spazio naturale e spirituale attraverso la diffusione sonora dei numerosi suoni catturati; è un lavoro incentrato e mirato all’atto dell’ascolto attivo, del camminare e del riscoprire lo spazio che ci circonda.https://www.facebook.com/faustocaricato
https://soundcloud.com/faustocaricato// evento all’interno di
NOVE MARZO DUEMILA VENTI
Installazione della poesia di Mariangela Gualtieri realizzata da Delio Gennai.
www.studiogennai.itPer partecipare è necessario prenotarsi ed attenersi al corretto utilizzo del DPI e dei protocolli e normative di sicurezza anti-contagio da SARS-cov2/Covid-19.Per info e prenotazioni :
+393488243760
studiogennai@yahoo.itIngresso gratuito
Le Cento Fonti (2021, installazione sonora)
Le cento fonti è un’opera sul ciclo dell’acqua e sulla biodiversità che si sviluppa intorno ad essa. E’ un invito a fermarsi e ascoltare con le orecchie e con il cuore, un atto di libertà e di riscoperta della natura e della sua magia.
Da secoli le fonti della valle di Asciano hanno alimentato l’acquedotto mediceo – tutt’oggi alimentano l’acquedotto interrato che rifornisce diversi comuni della provincia pisana. Decine di sorgenti d’acqua sono convogliate in cisterne che incessantemente risuonano con il loro gorgogliare metallico nella valle. Al suono delle acque si sovrappone il canto di uccelli, il ronzare degli insetti, le voci dei camminatori e dei boscaioli e, solo in alcuni punti della valle, il rombo lontano di motori di aereo.
L’installazione consiste nella diffusione acustica di un paesaggio sonoro composto a ciclo continuo all’interno di uno spazio chiuso e acusticamente controllato. Il suono viene diffuso in octofonia attraverso otto piccoli altoparlanti disposti circolarmente attorno a un centro, sul quale è poggiato un tappeto che invita il visitatore a disporsi al centro dello spazio. L’ascoltatore è altresì invitato a passeggiare dentro e attraverso lo spazio delineato dai diffusori ascoltando i suoni che variano da altoparlante ad altoparlante. Il pubblico quindi crea una esperienza sonora personalizzata attraverso l’atto del camminare nello spazio espositivo.”
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