BAU saluta FLUXUS

 

BAU saluta FLUXUS

con Philip Corner e Phoebe Neville

 

image

Sabato 26 Maggio 2007 alle ore 16,30 sarà presentato al pubblico presso la Biblioteca Comunale di Viareggio (Palazzo delle Muse, Piazza Mazzini) il numero 3 di BAU – Contenitore di Cultura Contemporanea, rivista in forma di scatola che raccoglie opere e testi originali di settanta autori italiani e stranieri. L’incontro verrà introdotto dal critico d’arte Antonella Serafini e da Antonino Bove, Presidente dell’Associazione Culturale BAU, attiva da quattro anni nel territorio.

 

Ospite speciale dell’evento sarà il compositore e artista americano Philip Corner, partecipante a BAU 3, che proporrà una sua performance in compagnia della danzatrice e coreografa Phoebe Neville. Tra gli animatori dai primi anni Sessanta del celebre gruppo Fluxus, Corner fornisce a BAU l’occasione per salutare e rendere omaggio a questa storica “rete creativa” internazionale che ha svolto un ruolo pionieristico nell’ambito della sperimentazione multimediale e delle pubblicazioni collettive d’artista.

 

Seguiranno micro-azioni nello spirito di Fluxus da parte di alcuni autori presenti in BAU: Paolo Albani, Carlo Battisti, Effettozoma, Luc Fierens, Gumdesign, I Santini Del Prete, Monica Michelotti. Vittore Baroni presenterà infine un progetto collettivo in omaggio al fondatore di Fluxus, Giù il cappello per George Maciunas, con défilé di singolari copricapi d’autore pervenuti da tutto il mondo.

 

 

 

approfondimenti

 

BAU è un’Associazione Culturale fondata a Viareggio nel gennaio 2004, autogestita e senza fine di lucro. In ambito locale e mediante collaborazioni nazionali e internazionali, il progetto si propone come centro di incontro e aggregazione che coinvolge le più diverse discipline espressive. BAU produce a cadenza annuale l’omonimo Contenitore di Cultura Contemporanea, un cofanetto in tiratura limitata di 150 copie che racchiude opere originali in formato UniA4 realizzate nelle più diverse tecniche. L’Associazione si è fatta inoltre promotrice di numerose mostre ed eventi performativi, nonché di incontri pubblici con protagonisti della ricerca multimediale quali Eugenio Miccini, Arrigo Lora-Totino, Nanni Balestrini e Lamberto Pignotti. BAU promuove la sperimentazione e la ricerca di nuovi linguaggi sui rapporti tra arte, scienza, politica, ambiente e uomo. Opera, inoltre, per una sistemazione critica e l’elaborazione di una storia dell’arte e della produzione poetica degli ultimi decenni in Versilia.

 

BAU 3, completato nei primi mesi del 2007, comprende lavori di Paolo Albani, Fernando Andolcetti, Vittore Baroni, Andrea Barsella detto Andro, Carlo Battisti, Mirella Bentivoglio, Alessia Berruti, Dora Bertacca, Carla Bertola, Tomaso Binga, (Bio)Attritirettificati, Antonino Bove, Luca Brocchini, Gianni Broi, Martina Caniparoli (Oli), Mario Carchini (Cobàs), Sergio Cena, Piermario Ciani, Lido Contemori, Philip Corner, G.Luca Cupisti, Caterina Davinio, Jakob De Chirico, Paolo Della Bella, Giampaolo Di Cocco, Giorgio Di Genova, Lidia Fiabane, Luc Fierens, Delio Gennai, Gumdesign, I Santini Del Prete, Emily Joe, Christine Jones, Helmut King, Bruno Larini, Paola Lazzari, Gianluca Lerici (Professor Bad Trip), Marcello Licciardi, Tommaso Lisa, Marco Maffei, Lucia Marcucci, Albert Mayr, Sergio Mazzanti, Antonella Mercati-Stefania Puntaroli, Giancarlo Micheli, Monica Michelotti, Angelina M. Moody, Massimo Mori, Giorgia OLM-Michele Pardini, Luciano Ori, Maurizio Osti, Stefano Paolicchi, Vieri Parenti, Mirco Piccioli, Lamberto Pignotti, PaoloPratali, Angelo Pretolani, Anton Roca, Nadia Rugiati, Antonella Serafini, Bruno Sullo, Luigi Tola, Elena Torre, Tommaso Tozzi, Giovanna Ugolini, Liliana Ugolini, Rodolfo Vitone, Marco Zoli.

 

FLUXUS è un gruppo di ispirazione neodadaista nato nel 1961 a New York da un’idea del lituano-americano George Maciunas (1931-1978). I suoi componenti – tra cui si ricordano Dick Higgins, Ben Vautier, George Brecht, Philip Corner, Robert Filliou, Al Hansen, Yoko Ono, Joseph Beuys, Emmett Williams e il fiorentino Giuseppe Chiari, scomparso in questi giorni – si identificavano con le arti visive, la musica e la poesia sperimentale. Nel 1962 Maciunas ha promosso un primo festival Fluxus allo Stadtische Museum di Wiesbaden, in Germania, dove è stata eseguita la performance Piano Activities di Philip Corner, in cui un pianoforte a coda veniva segato in due. Fluxus rivendica l’intrinseca artisticità dei gesti più comuni ed elementari e promuove lo sconfinamento dell’atto creativo nel flusso della vita quotidiana, in nome di un’arte totale che assume diverse forme, antidogmatiche e libertarie, in cui anche il fruitore assume spesso un ruolo attivo.

 

PHILIP CORNER (New York, 1933) è un compositore, musicista, poeta e artista americano che risiede da tempo in Italia. Ha studiato negli anni Cinquanta presso il Conservatorio di Parigi con Olivier Messiaen e alla Columbia University con Otto Luening e Henry Cowell. Ha insegnato in numerose università ed ha fatto parte di prestigiosi collettivi, quali il Judson Dance Theater, l’Experimental Intermedia Foundation, il Tone Roads Chamber Ensemble, Sounds Out Of Silent Spaces e Gamelan Son of Lion. Associato a Fluxus fin dai primi Sessanta, ha collaborato tra gli altri con George Maciunas, La Monte Young, Yoko Ono e John Cage. Pioniere in veste di compositore, interprete ed improvvisatore di una forma di contaminazione non superficiale tra le culture musicali europee, asiatiche e americane, ha lavorato spesso per il teatro e in collaborazione con danzatrici d’avanguardia. In anni recenti, è stato spesso affiancato dalla moglie PHOEBE NEVILLE, direttrice e prima ballerina per anni a New York di una compagnia a suo nome.

 

 

per ulteriori informazioni:

BAU, via A. Pucci 109, 55049 Viareggio, LU

www.bauprogetto.it – info@bauprogetto.it

tel. 0584 944546 – 0584 963918



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

BAU 15 OUT / Sabato 15 settembre ore 18.00
Ruggero Maggi – Mucca Caotica – 7 dicembre 2001
“Herbarium e Variazione sul fiore” opere di Fernando ANDOLCETTI – Inaugurazione: sabato 10 aprile ore 18
GUARDARE AL PASSATO, COSTRUIRE IL FUTURO

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi